Dizionario ragionato di veterinaria teorico-pratica ed erudita del conte Francesco Bonsi nel quale si contiene tutto ciò che può aver relazione a quest'arte. Tomo primo [-quinto]. Tomo 4: COG-D. E
Legatura carta semirigida; sul dorso nome dell'A., tit. e numerazione del tomo mss.
Note e decorazioni sulla legatura, sulla c. di guardia anteriore e sul front. timbro a inchiostro di provenienza con vecchio numero di inv.: 1986
Francesco Bonsi, figlio del conte Giuseppe, governatore pontificio di Lugo di Romagna e di Celidonia Porzi, nacque il 21 o 23 maggio 1722 a Lugo di Romagna e morì a Rimini il 23 gennaio 1803. Studiò dapprima a Rimini con maestri locali, tra cui Giovanni Bianchi, medico ed erudito. Bonsi manifestò ben presto interesse particolare per le materie naturalistiche, tuttavia, per accontentare i genitori si laureò in giurisprudenza, dedicandosi comunque sempre alla biologia e, in particolare, alla veterinaria.
Bonsi occupò un posto di rilievo tra i pionieri della veterinaria scientifica proprio per la sua capacità di fondere le conoscenze biologiche già acquisite con il metodo empirico tradizionale.
Dal 1744 al 1758 fu a Roma, dove diventò primo cavallerizzo e maestro di camera del Card. Ferroni. Proseguì con i suoi studi di biologia, eseguendo autopsie su animali morti per malattia ed aprendo una scuola di veterinaria, la prima di cui si abbia notizia.
Dal 1754 al 1769 fu di nuovo a Rimini, dove partecipò alla vita pubblica cittadina, ricoprendo alte magistrature. Nel 1782 vi fondò una sua scuola, pubblicò altri scritti e si occupò delle misure atte a fermare il progresso di un'epizoozia proveniente dalla Dalmazia.
Il “Dizionario ragionato di veterinaria teorico-pratica ed erudita”, rimase inedito e fu interrotto per la morte del Bonsi. Infatti, per l’autore questa opera avrebbe dovuto essere una vera e propria enciclopedia della materia.
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