Highlights
Digitalizzazione di volumi di Letteratura coloniale pubblicati tra il 1895 e il 1941 conservati presso la Biblioteca "Walter Bigiavi" dell' Università di Bologna, in occasione della mostra "Italiani brava gente? L'Italia e l'impero".
La collezione presenta libri e articoli pubblicati tra il 1908 e il 1928 da Rosa Genoni (1867-1954), raccolti nell'ambito di un progetto di ricerca promosso dall'insegnamento di "Storia del costume e della moda" - CdS in "Culture e tecniche della moda" dell'Università di Bologna - Campus di Rimini, volto ad indagare le fasi che, in Italia, hanno dato avvio agli studi sulla moda. Rosa Genoni fece del campo della moda un ambito di impegno sociale ma soprattutto culturale, ideando il tema della moda d'arte italiana, che ha segnato una fase importante anche sul piano politico. Ispirandosi all'arte medievale e rinascimentale italiana, Genoni diede vita a una produzione di modelli oggi riconosciuta come base del fenomeno del «made in Italy», mentre il suo fervido impegno politico, documentato da numerosi scritti e pubblicazioni, spaziò dall'educazione femminile alla difesa dei diritti civili.
Alla fine del XIV secolo, i monaci bizantini che lasciano Costantinopoli portano in Europa alcuni importanti codici greci della tradizione classica. Fondamentale è l'arrivo a Firenze della Geografia di Tolomeo, summa del pensiero geografico dell'antichità, che diventa una sorta di atlante per gli studiosi del Rinascimento. La digitalizzazione di alcune opere del Fondo Antico di Geografia offre una panoramica di quel periodo di rinascita del pensiero geografico e cartografico, proponendo ben quattro edizioni rinascimentali della Geografia di Tolomeo (1540, 1562, 1598, 1599), assieme alla Descrittione di tutti i Paesi Bassi di Lodovico Guicciardini, in italiano, e l'Historia delle genti et della natura delle cose settentrionali di Olao Magno vescovo.
La collezione “Patologia vegetale: Malattie degli ortofrutticoli dopo la raccolta” si compone di materiale fotografico relativo a numerosi campioni di frutta e ortaggi colpiti da alterazioni microbiologiche e fisiologiche dopo la raccolta, durante la conservazione e la commercializzazione. I campioni sono stati raccolti e fotografati durante gli anni dal 1970 al 1990 nell’ambito dell’attività di ricerca e sperimentazione del CRIOF Centro per la conservazione e trasformazione dei prodotti ortofrutticoli dell’Università di Bologna.