Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.14008/78883
Authors: Caracciolo, Pasquale  
Title: La gloria del cauallo. Opera dell'illustre S. Pasqual Caracciolo diuisa in dieci libri ...
Date issued: 1566
Chronology: 16th Century A.D.
Historical Period: Early modern period
Description: 

Marche sul front. (V364) e in fine (Z539; Fenice rivolta al sole, ad ali spegate su fiamme che si sprigionano da globo alato recante le iniziali GIF. Motto: Semper eadem. Fenice rivolta al sole, sulle fiamme che si sprigionano da un'anfora con le iniziali G.G.F. In cornice ovale)
Ripetute nella numerazione le p. 1-4 dopo p.520; iniziali e fregi xil.
Legatura pergamena su supporto cartonato; sul dorso nome dell'A., tit., fregi e filett. impressi in oro; sul piatto anteriore timbro a inchiostro del possessore; tagli tinti.
Note e decorazioni sulla c. di guardia anteriore timbro a inchiostro del possessore e timbro a inchiostro di provenienza con vecchio numero di inv.: 516

Pasquale Caracciolo, nato a Napoli, apparteneva ad una nobile e conosciuta famiglia napoletana. Visse durante il regno di Filippo II di Spagna, uno dei suoi quattro fratelli divenne duca di Martina Franca. Acquistò fama di erudito con la sua opera "La gloria del cavallo libri X" (Venezia, 1566, di cui ci furono altre 4 edizioni, nel 1567, 1585, 1589 e 1608): si tratta di una poderosa raccolta (quasi 1000 pagine, in 4°, nella prima ediz.), che guadagnò ai suoi tempi grandissime lodi.
Ercolani, in tempi più recenti, sosterrà che l’opera non avrebbe aggiunto niente di nuovo rispetto a quanto già detto dagli antichi greci e romani. Al contrario Chiodi la considererà un'opera eccellente, di gradevole lettura ancora oggi.
Sappiamo poco di Pasquale Caracciolo, se non che fu contemporaneo di Federico Grisone, e che fu uno dei quattro rappresentanti importanti della scuola italiana (insieme a Claudio Corte, di Pavia, e a Fiaschi, oltre che appunto a Grisone), che ci han lasciato opere letterarie e ci han reso testimonianza del loro sapere. Alcuni storici sostengono che, probabilmente, fu Caracciolo ad ispirare Montaigne per quanto riguarda il capitolo dedicato ai destrieri

Size: 1 v.; 22 cm; [68], [969] i.e. 973, [3] p.
Publisher: Venezia: Gabriele Giolito de' Ferrari
Languages: Italian
Identifiers: Segnatura: a-g⁴h⁶A-2I⁸2K¹⁰2L-3O⁸3P⁶
Impronta: dino e.la e.ta Adra (3) 1566 (R)
Medium: paper (fiber product)
Fond: Biblioteca di Veterinaria “G.B. Ercolani”. Fondo Maestrini  
Other links: https://sol.unibo.it/SebinaOpac/resource/UBO2868571
Physical type: books
Material and technique: printing techniques
Data provider: Biblioteca di Veterinaria “G.B. Ercolani”  
License: 
Rights holder: University of Bologna  
Appears in Collections:Fondo Maestrini

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