Il Fondo Antico della Biblioteca Giuridica “A. Cicu” è stimato a livello europeo per la quantità, la qualità e, non di rado, la rarità del suo patrimonio librario, costituito da oltre 1.500 opere a stampa tra incunaboli, cinquecentine e preziose edizioni sette-ottocentesche.

Il fondo rappresenta una ricca e varia biblioteca di “diritto comune”, costituitasi a partire dall’inizio del ’900 attraverso gli acquisti sul mercato antiquario e le donazioni ad opera di illustri maestri della facoltà di Giurisprudenza, tra cui Augusto Gaudenzi, Francesco Brandileone, Pietro Torelli e Giovanni de Vergottini.

Le cinquecentine costituiscono la parte più cospicua e interessante di queste fonti normative e dottrinali di un diritto che è stato vigente a livello europeo fino a tutto il XVIII secolo. Si segnalano per rarità le prime edizioni culte in caratteri tipografici greci di Antonio Augustin, l’opera completa di Andrea Alciato, la raccolta delle sentenze della Rota romana e quella delle sentenze del Parlamento di Parigi. Il materiale sarà digitalizzato e metadatato per confluire in AMS Historica, ma sarà trattato per essere anche fruito attraverso un sistema di accesso ad hoc (prima selezione di 550 volumi).